Verba Volant Scripta Manent: VETRALLA
Studi di storia e territorio: Vetralla dal documento antico al libro moderno
Giovedì 28 novembre ore 17:00
28 Novembre @ 5:30 am – 6:00 am
Tema della rassegna
Il ciclo di conferenze storiche, promosso dalla Comunità Montana dei Cimini e dal SISC Area Etrusco Cimina con il sostegno della Regione Lazio, intende favorire la conoscenza e la fruizione del patrimonio archivistico custodito negli Archivi Storici Comunali.
Questo ciclo in particolare è dedicato agli Archivi Storici Comunali di Canepina, Gallese, Oriolo Romano e Vetralla, aderenti al SISC Area Etrusco Cimina e titolari di Archivi Storici Comunali accreditati nella relativa organizzazione regionale (OAR).
Gli incontri sono destinati ad un pubblico ampio, con particolare coinvolgimento delle comunità locali, nonché di studiosi e ricercatori.
L’organizzazione della rassegna è curata da Tuscia Art Lab in collaborazione con Davide Ghaleb Editore.
Programma
Saluti istituzionali
Intervengono:
ENRICA SANETTI L’Archivio Storico Comunale di Vetralla
ANDREA NATALI La vita quotidiana a Vetralla nei primi anni dell’800
LOREDANA VACCAROTTI L’archivio scolastico del circolo didattico 1876-1990
ELISABETTA DE MINICIS Le collane del Museo della Città e del Territorio
DANIELE CAMILLI L’incendiarsi del cielo al tramonto. Il territorio di Foro Cassio tra il XVII e il XIX secolo
Modera: Luca Della Rocca
Sinossi e note biografiche
Enrica Sanetti – Nata a Vetralla il 24 novembre 1975, è laureata presso la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo archivistico-librario presso l’Università degli studi della Tuscia (110/110 con lode, 2002). Ha perfezionato successivamente le sue competenze alla Scuola Biennale di Paleografia, Diplomatica e Archivistica dell’Archivio Segreto Vaticano. Dopo diverse esperienze presso gli archivi ASL di Viterbo, dei centri per l’impiego, della Provincia e del Tribunale di Viterbo, ha maturato una lunga esperienza sulla gestione dell’Archivio Storico Comunale di Vetralla, occupandosi di scarto, riordinamento, digitalizzazione e assistenza agli studiosi. Ha curato importanti mostre e pubblicazioni promosse dal Comune di Vetralla, Assessorato alla Cultura, tra cui “Vetralla: cronache dai muri,150 di manifesti avvisi e ordinanze”, “La ferrovia a Vetralla 1894-1994 La meravigliosa invenzione”, “Lo statuto di Vetralla e le magistrature comunali” e nel 2022 “Il Fondo Giuseppe Fabbri :Vetralla, c’era una volta la Città Incantata, memorie in foto” con Ghaleb Editore. Si occupa della gestione dell’Archivio Storico Comunale di Vetralla dal 1998.
Andrea Natali – La vita quotidiana a Vetralla nei primi anni dell’800.
Sinossi. Attraverso fonti di archivio, viene descritta la situazione politico sociale di una piccola Città dello Stato Pontificio, in un particolare momento storico che va dalla dominazione napoleonica alla Restaurazione.
Nota Biografica. Andrea Natali è Direttore e docente della Scuola Biennale di Alta Formazione in “Archeologia Giudiziaria e Crimini Contro il Patrimonio Culturale” istituita dal Centro per gli Studi Criminologici, Giuridici e Sociologici. Svolge attività di ricerca, didattica e consulenza nel settore della “Conservazione dei Beni Culturali”. È Laureato in “Conservazione dei beni culturali” e a conseguito il Master in “Narratori di comunità” nell’Università della Tuscia (Viterbo). Gli sono stati conferiti 2 Assegni di Ricerca dall’Università di Bologna. Ha svolto attività scientifica di ricerca presso l’Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Dipartimento di Beni Culturali e il Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale dell’Università di Bologna. Ha svolto e svolge attività didattica in Corsi universitari, Accademie, Master, Scuole di Alta Formazione, Licei in discipline che riguardano la conservazione dei beni culturali, il monitoraggio ambientale, la diagnostica artistica, l’autenticazione delle opere d’arte e la storia dell’arte. È Mediatore/conciliatore ed Esperto in conservazione dei beni culturali per il Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività culturali della regione Lazio (DTC Lazio). È stato Perito della Camera Arbitrale per i contratti pubblici presso la Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
È autore e coautore di oltre 70 pubblicazioni nell’ambito della conservazione e della valorizzazione dei Beni Culturali fra i quali Monografie e Trattati scientifici adottati come libri di testo presso le Università. Il manuale di conservazione dei beni culturali, di cui è autore, è stato pubblicato con il contributo del Ministero della cultura. È stato relatore in 71 Convegni e Conferenze.
Loredana Vaccarotti – L’archivio scolastico del circolo didattico di Vetralla 1876 – 1990.
Sinossi Il lavoro di ordinamento dell’archivio del Circolo didattico di Vetralla, culminato nella pubblicazione di un libro, rappresenta un’opportunità preziosa per esplorare la storia sociale e culturale dell’Italia, in particolare in aree come l’istruzione, la fede, la salute e la vita collettiva. Questo archivio consente di ricostruire aspetti del sistema scolastico dalla fine dell’Unità d’Italia fino ai giorni nostri, offrendo documenti che rivelano non solo cosa veniva insegnato e come, ma anche le trasformazioni nella partecipazione sociale e politica.
Questo lavoro permette di gettare luce su aspetti poco studiati della vita collettiva del passato, dalla scuola e il lavoro alla fede e alla salute, settori spesso trascurati dalla storiografia tradizionale, che si è maggiormente concentrata su re, leader politici e intellettuali di spicco. L’archivio rivela, ad esempio, che nel 1871 a Vetralla, solo circa l’8% della popolazione sapeva leggere e scrivere, pari a poco più di cinquecento persone su una popolazione di circa 6.700 abitanti. Le scuole, poche e con un numero limitato di studenti, offrivano un’istruzione modesta e basata su materie essenziali come lettura, scrittura, aritmetica e dottrina cristiana. Documenti d’epoca descrivono come l’istruzione primaria si svolgesse su testi semplici, dall’abbecedario alla dottrina cristiana per i più giovani, fino a elementi di grammatica e lettura della Bibbia per i ragazzi più grandi.
Pone luce sulle trasformazioni della scuola e della società in relazione ai cambiamenti politici, economici e culturali, e per analizzare come l’istruzione abbia contribuito alla vita civile e al lavoro delle generazioni passate. La mia speranza è che il libro diventi il punto di partenza per ulteriori indagini sui temi legati alla vita sociale, come la religiosità, la salute e il modo in cui le comunità si organizzavano, offrendo una base documentaria per comprendere meglio il presente.
Nota Biografica. Nasce a Vetralla (VT), svolge la professione di insegnante presso la scuola media superiore di I grado. Da oltre 25 si occupa di ordinamento, inventariazione, digitalizzazione e scarto della documentazione di archivio. Ha scritto 5 libri e varie pubblicazioni. Si occupa di eventi nazionali, legati alla cultura.
Tra gli hobby: ricercatrice storica, blogger, traduttrice di testi antichi e rari, impegnata in prima fila nel rotary club Sutri e la Tuscia Ciminia.
Elisabetta De Minicis – Le collane del Museo della Città e del Territorio. Digressione sulle diverse pubblicazioni edite nelle collane del Museo della Città e del Territorio.
Nota Biografica. Professore Associato, dal 2000, in Archeologia medievale presso l’Università di Roma “La Sapienza” e , dal 2004, presso L’Università della Tuscia (Vt)- 2004/2010, Coordinatore del dottorato in Archeologia Post Classica presso l’Università di Roma -la Sapienza- 2007/2010, Direttore dei Master di 1° e 2° livello in Tecnologie per i beni Culturali (TECAM). 2008/2001 Coordinatore del Corso di laurea in beni Culturali (Unitus). 2012/2019, presso Unitus è stato Presidente del Comitato Scientifico dello SMA, membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze Storiche e membro del Presidio di Qualità di Ateneo. Ha progettato e realizzato, nel 1989, insieme ad Enrico Guidoni, il Museo della città e del territorio di Vetralla, oggi confluito nel Sistema Museale di Ateneo, come prototipo di una nuova tipologia museale. Ha al suo attivo 160 pubblicazioni scientifiche.
Daniele Camilli – L’incendiarsi del cielo al tramonto. Il territorio di Foro Cassio tra il XVII e il XIX secolo.
Sinossi – C’era una possibilità di sviluppo diverso per il territorio della Tuscia? Probabilmente sì. A raccontarlo i documenti d’archivio del Sovrano Ordine Militare di Malta riguardanti la commenda di Santa Maria in Carbonara e in particolar modo la chiesa di Foro Cassio a Vetralla.
Nota biografica – Daniele Camilli, giornalista di Tusciaweb, giornale online per cui si occupa di cronaca e inchieste. Diverse le pubblicazioni realizzate poi per Davide Ghaleb editore, Intermedia edizioni e nottetempo