Corso di scrittura creativa di Tuscia Art Lab, terza edizione.
Inizio lezioni 9 febbraio 2024 ore 18:00 a San Martino al Cimino
Docenti: Claudio Giovanardi e Silvio Mignano
INIZIO
venerdì 9 febbraio 2023
DURATA
8 lezioni di cui 6 collettive in classe e 2 individuali online
ORARIO
Dalle 18:00 alle 20:00 a San Martino al Cimino
PER TUTTI
Maggiori di 16 anni
NR CHIUSO
Massimo 10 partecipanti
COSTO
Promo
349 €
Materiale didattico incluso
Il corso si articola in 8 incontri, di cui 6 in presenza rivolti all’intera classe e 2 individuali da remoto, nei quali ciascun partecipante potrà approfondire aspetti particolari inerenti la propria scrittura. Sarà incrementato il rapporto interattivo tra docenti e corsisti al fine di trasformare ogni incontro in una sorta di laboratorio di idee e di vere e proprie prove di scrittura.
I 6 incontri comuni ruoteranno intorno ad altrettanti temi importanti che costituiscono il corredo fondamentale di chiunque voglia cimentarsi nella scrittura creativa. Eccoli descritti di seguito:
1. Finalità della scrittura. Prima di impugnare la penna o di mettere mano sulla tastiera del pc è opportuna una riflessione preliminare: perché sto per scrivere qualcosa? E per chi sto per scrivere qualcosa? Quali obiettivi mi pongo con la mia scrittura?
2. La descrizione. Una componente fondamentale di ogni tipo di scrittura creativa è costituita dalla capacità di descrivere persone, luoghi, ambienti, sensazioni, emozioni. La descrizione è la tecnica che consente a ognuno di noi di immaginarci un nostro Romeo e una nostra Giulietta, ma anche una nostra Malesia o una nostra concezione del male e del bene, partendo dagli elementi che ci consegna l’autore nel suo testo.
3. La costruzione. Un testo è sempre il risultato della somma delle parti che lo compongono. Il montaggio delle parti (prendiamo questo termine in prestito dal linguaggio cinematografico) è fondamentale per la buona riuscita del tutto. Si può seguire una sequenza logica-cronologica, oppure sovvertire l’ordine tradizionale, purché vi sia una coerenza figlia di un impianto precedentemente studiato.
4. La narrazione. Narrare vuol dire disporre gli eventi e le situazioni in modo tale che vi sia una continua progressione che consenta al lettore di seguire il filo senza smarrirsi. Come abbiamo già osservato per la costruzione, non esiste una tecnica narrativa unica e universalmente valida. Tuttavia è importante che si segua un criterio costante e non si dia la sensazione di non dominare a pieno gli eventi.
5. La tecnica del dialogo. Il dialogo tra i personaggi rappresenta una parte di notevole rilevanza nella scrittura narrativa. Si tratta della parte propriamente mimetica del linguaggio, nella quale si ha (o si dovrebbe avere) una riproposizione della lingua parlata. Spesso il dialogato è proprio la parte più debole del testo, perché improvvisata e non sufficientemente meditata.
6. Stupire? Fino a che punto è giusto spingere la ricerca di originalità nell’immaginare una storia? Suscitare meraviglia e stupore è un obiettivo necessario? E come catturare l’attenzione del lettore senza ricorrere a pericolosi effetti speciali? Tale quesito non è puramente teorico, ma ha delle importanti ricadute sul tipo di lingua usato e obbliga chi scrive a interrogarsi sulle proprie scelte in materia di lingua e di stile.
Se sei qui è perché sei consapevole che imparare a scrivere si può, e che anche un talento naturale, se non coltivato e solleticato con opportuni stimoli e confronti, può indebolirsi, inaridirsi e infine spegnersi.
I nostri laboratori di scrittura ti aiutano ad esercitare la capacità di scrittura, permettendoti di scoprire o rafforzare la tua voce narrativa e il tuo stile.
Il nostro impegno è di accompagnarti, incoraggiarti e infine spingerti verso la tua meta più ambita che è la pubblicazione.
Questo e molto altro puoi apprendere con noi.
Vieni a scoprirlo!